2.1 Introduzione

In questa unità esamineremo i modi in cui i Peer Supporters possono essere coinvolti in un’organizzazione in modo sostenibile, il loro posto nell’organigramma, il loro profilo e descrizione e il contenuto della formazione di cui potrebbero aver bisogno per sostenere meglio il loro ruolo come parte di un team multidisciplinare. Per farlo è importante chiarire perché il Peer Support  viene scelto come metodo di intervento, quali sono i valori e la filosofia che ispirano tali interventi, formalmente o anche informalmente.

“Il supporto tra pari mira al recupero e, nel farlo, considera il benessere di tutta la persona. Il rafforzamento delle relazioni, l’impegno in attività significative e la capacità di sperimentare la felicità fanno tutti parte del recupero. La riduzione o l’eliminazione dei sintomi può essere un obiettivo importante, ma è solo un aspetto dell’esperienza della persona.

La filosofia del Peer Support è che ogni individuo ha un desiderio innato di trovare un percorso verso il recupero, il miglioramento della salute e del benessere e ha dentro di sé la conoscenza di ciò che funzionerà per loro. Il Peer Support Agent sostiene quella persona mentre trova quella conoscenza interiore e riaccende quel desiderio di speranza.” (Linee guida per la pratica e la formazione del supporto tra pari, 2016, pagina 13)

2.2 Obiettivi formativi

Dopo avere completato questa unità i partecipanti saranno in grado di:

  • Identificare le persone chiave per rispondere alla necessità di un Peer Supporter nella loro organizzazione
  • Condividere l’esperienza se si lavora già con Peer Support Agent: identificare le sfide e le buone pratiche
  • Identificare i meccanismi di finanziamento per sostenere la posizione di un Peer Supporter
  • Creare un profilo professionale e una descrizione per i Peer Support Agents nella loro organizzazione
  • Creare un organigramma in cui la posizione del Peer Supporter sia chiaramente collocata

2.3 Il coinvolgimento significativo dei Peer supporters

Il coinvolgimento, la formazione e gli standard di lavoro del Peer Supporter dipendono molto da:

  • la tipologia, la cultura e i valori dell’organizzazione che lo impiega,
  • la comunità che lo circonda,
  • le opzioni di finanziamento e la loro sostenibilità
  • • la filosofia e i valori del Peer Support come concetto
  • il profilo degli stessi Peer Supporters che deve essere identificato e incluso nella fase iniziale del processo di reclutamento.

Pertanto, il coinvolgimento del Peer Supporter può variare in uno spettro piuttosto ampio, dal coinvolgimento ad hoc amichevole e informale da un lato, a quello strutturale formale in un contesto clinico dall’altro. Preparare il percorso internamente a livello organizzativo è un primo passo essenziale per accogliere al meglio un intervento di Peer Support. Il processo di preparazione varierà anche a seconda:

  • della cultura e  filosofia dell’organizzazione
  • di chi lo suggerisce (ad esempio: se proviene dai responsabili del caso o dall’amministrazione e il relativo grado di influenza sul processo decisionale)
  • degli obiettivi e dalle risorse che saranno necessarie.

La cultura e filosofia dell’organizzazione

Secondo la Commissione per la Salute Mentale del Canada, «La filosofia del Peer Support e i suoi valori di speranza, autodeterminazione e recupero sono stati, in parte, una risposta alla prevalenza storica dell’ingiustizia sociale e dello stigma nei confronti di coloro che hanno problemi di salute mentale.” (Guidelines for the Practice and Training of Peer Support, 2016, pag 34)

È ampiamente documentato che coinvolgere in modo significativo persone con esperienza vissuta nella pianificazione, offerta e valutazione dei servizi è fondamentale per creare esperienze di servizio più efficienti e potenzianti. Questo è il motivo per cui c’è un significativo crescente interesse a coinvolgere i pari in diversi contesti e diverse strutture organizzative. Tuttavia, all’interno del sistema di salute mentale, i pari sono stati storicamente privati di potere e definiti da etichette associate al loro stato di salute mentale.

Nonostante la diversità dei processi interni che può applicarsi in diversi contesti e tipologie organizzative, ci sono alcuni elementi fondamentali che si applicano a tutti. Questi includono il concetto di recupero rappresentato in una prospettiva olistica di un approccio centrato sulla persona, dove la relazione tra professionisti, sostenitori dei pari e homeless è il fondamento. Una relazione che è costruita sull’onestà, fiducia, empatia, autenticità, approccio non giudicante, e che protegge inconfondibilmente i confini di un intervento diretto a favore di un sostegno abilitante, un apprendimento reciproco ed emancipante.

“Il recupero è un processo attraverso il quale le persone trovano modi di vivere vite significative con o senza i sintomi persistenti della loro condizione. Aiutare qualcuno a riprendersi non significa solo gestire i sintomi, ma include aiutare le persone a trovare un lavoro, portarle in un posto sicuro in cui vivere e sviluppare relazioni di sostegno con la famiglia. ”(Guidelines for the Practice and Training of Peer Support, 2016, pag. 11)

I valori fondamentali nella filosofia del Peer Support  sono:

  • speranza,
  • empowerment
  • equità
  • reciprocità
  • empatia
  • accettazione
  • esperienza

Per qualsiasi organizzazione che intenda implementare l’approccio del Peer Support, in primo luogo, deve essere discusso internamente come questa filosofia e i valori fondamentali del Peer Support si applicano all’organizzazione.

“Quando una persona sente di essere veramente accettata da un altra, così com’è, allora è libera di muoversi da lì e di cominciare a pensare a come vuole cambiare, come vuole crescere, come può diventare diverso, come potrebbero diventare di più di ciò che sono capaci di essere. ” (Gordon, 2000)

Coinvolgere i peer supporters all’interno dell’organizzazione

Il Peer Support avviene nel contesto delle relazioni umane in cui ogni persona porta l’impatto della propria esperienza di vita. È sempre più utilizzato nel settore degli homeless in modo formale e informale. Il coinvolgimento del Peer Support in diversi momenti del continuum di recupero può avere un impatto trasformativo su tutte le parti coinvolte.

In sostanza, preparare internamente il percorso per un coinvolgimento di Peer Support dovrebbe chiarire:

  • Il tipo di Peer Support: formale o informale.
  • Il coinvolgimento significativo: coinvolgimento di dipendenti non pari e Peer Supporters.
  • Il meccanismo di finanziamento e la sua sostenibilità.

Un coinvolgimento formale o informale?

La gamma di opzioni della partecipazione del Peer Support inizia con il «supporto informale tra pari» quando i «pari» notano la somiglianza della loro esperienza vissuta con le sfide della homelessness e quindi si ascoltano e si sostengono a vicenda. Nessuno dei due è più esperto o più preparato dell’altro a offrire supporto. “Quindi, la natura autentica e il beneficio reciproco che derivano dal supporto empatico è più riconoscibile”. (Guidelines for the Practice and Training of Peer Support, 2016, page 14)

Due o più persone condividono sfide simili (personalmente o in relazione ai propri cari) mentre ciascuna si sforza di trovare il suo percorso verso il benessere. Succede naturalmente la maggior parte delle volte tra coloro che vivono senza dimora, soprattutto tra coloro che dormono per strada per diversi motivi. I responsabili dell’organizzazione possono identificare questo tipo di interazione e utilizzarlo senza coinvolgere ulteriori risorse dall’organizzazione. Tuttavia, poiché non vi è altro coinvolgimento dell’organizzazione, questo tipo di partecipazione può essere limitato nel tempo e nell’impatto poiché basato a livello individuale e si interrompe facilmente poiché nessuna delle parti coinvolte (responsabile e Peer Supporter) ha ulteriori aspettative vincolanti.

Al continuum dello spettro di recupero c’è il coinvolgimento intenzionale del Peer Supporter all’interno di un ambiente strutturato in cui i Peer Supporters sono coinvolti come volontari o dipendenti, al fine di stabilire una connessione con gli homeless basata su un’esperienza vissuta condivisa che si concentra maggiormente sull’esperienza emotiva rispetto a fatti ed eventi, e offrono l’opportunità di una relazione di supporto, tollerante e non giudicante. A tal fine, è essenziale che il Peer Supporter impari a promuovere gli aspetti essenziali della speranza, dell’orientamento al recupero, dell’empowerment, dell’accettazione non giudicante e della fiducia all’interno della relazione di sostegno tra pari. Decidere il grado di coinvolgimento richiederà il consenso dei responsabili all’interno dell’organizzazione.

La costituzione di un comitato per decidere dove e come i Peer Supporters possono essere inizialmente coinvolti ha funzionato con successo in molte organizzazioni. Questo comitato può essere composto da membri della direzione, di solito un Expert by Experience (idealmente una persona con esperienza di guarigione o un processo di recupero in atto), una persona con responsabilità finanziaria e altri professionisti non-pari coinvolti nella gestione del caso.

Poiché la capacità, la struttura operativa e la cultura di ciascuna organizzazione sono diverse e idonee alle sue priorità, non tutte le organizzazioni hanno strutturalmente tale possibilità. È importante che la gerarchia interna sia rispettata e seguita, ad esempio, se la proposta di coinvolgimento del Peer Support deriva dai responsabili del caso, allora il processo di comunicazione all’interno dell’organizzazione dovrebbe essere seguito di conseguenza per valutare e attuare la richiesta. Insieme ai processi di comunicazione formale che dovrebbero essere seguiti, è importante comprendere le dinamiche informali che esistono per portare avanti la richiesta che possono coinvolgere ad esempio l’identificazione e l’avvicinamento di persone chiave in grado di influenzare il processo decisionale della pratica, per la loro anzianità o rispetto che suscitano all’interno dell’organizzazione.

Se la proposta proviene dal vertice della gerarchia dell’organizzazione, i dipendenti non-pari dovrebbero essere coinvolti nel processo in una fase iniziale. Indicativamente:

• Spiegare ai dipendenti i valori fondamentali della filosofia del Peer Support, nonché i vantaggi e l’efficacia del Peer Support.
• Condividere e identificare la possibilità di definire e pianificare la realizzazione di un programma di Peer Support nell’organizzazione.
• Creare un canale (ad es. focus group) attraverso il quale i dipendenti dell’organizzazione possano esprimere liberamente i loro potenziali timori riguardo al programma di Peer Support (minacce professionali, responsabilità, idee sbagliate, impegno che richiede più tempo, stereotipi, esperienze professionali o personali) e affrontarle nella misura possibile
• Coinvolgerli nella progettazione del lavoro di Peer Support e delle competenze necessarie; consultarli nella decisione se ingaggiare un Peer Supporter su base volontaria o sulla base di un rapporto di lavoro
• Facilitate their exposure to other similar practices e.g. networking and links to other professionals that are collaborating with peer supporters and encourage the interaction
• Coinvolgerli nel reclutamento dei Peer Supporters
• Creare congiuntamente i necessari meccanismi di supporto per i Peer Supporter (mentoring, sessioni di supervisione, sviluppo delle capacità attraverso la formazione, partecipazione a workshop o altre forme di apprendimento per adulti, eventuali revisioni delle prestazioni, ecc.)

Il coinvolgimento delle risorse umane è importante nella decisione relativa al tipo di rapporto (volontario o dipendente), al fine di fornire gli orientamenti necessari:

  • Se volontario
  • I processi di reclutamento
  • Codice di comportamiento
  • Identificare la frequenza del servizio (una o più volte alla settimana) in collaborazione con i referenti del caso
  • La posizione (riunioni in sede o fuori sede)
  • Stabilire il referente all’interno dell’organizzazione a cui il Peer Supporter riferirà, come comunicherà e con quale frequenza: per scritto via e-mail, rapporti, appuntamenti programmati su base regolare o ad hoc se succede qualcosa
  • Pacchetto di supporto/assicurazione (assistenza sanitaria o altro tipo di copertura che deve essere considerata per tutelare meglio il lavoro del volontario)
  • Processo di valutazione: ce n’è uno per i volontari? Partecipano al processo?
  • Copertura delle spese: spese di viaggio da e per l’organizzazione, rimborso per le spese sostenute durante le attività di sensibilizzazione (possibilità di offrire ad esempio un caffè o un tè durante l’incontro con un pari) o piccoli contanti di emergenza (es. scorta urgente in ospedale).
  • Se impiegati
  • I processi di reclutament
  • Il codice di condotta che si applica a tutti i dipendenti
  • La posizione nell’organigramma: a chi risponderà il Peer Supporter?
  • Le modalità di comunicazione all’interno dell’organizzazione: come comunicheranno il Peer Support Agent e il supervisore? Scritto, via e-mail, oralmente? Rientreranno nel processo di comunicazione di routine che esiste nell’organizzazione? È necessario stabilire un meccanismo di supporto per questo? Devono scrivere rapporti regolari? Come sono strutturati questi rapporti? Hanno familiarità o dovranno prendere pratica con il processo?
  • La scala salariale: Qual è la posizione di un Peer Support Agent? Verranno presi in considerazione eventuali precedenti studi o esperienze lavorative? Garantire la parità di trattamento per quanto riguarda eventuali vantaggi aggiuntivi che l’organizzazione offre ai propri dipendenti. Considerare che potrebbero essere necessari ulteriori assetti e l’eventualità di applicarli a tutti i dipendenti in situazioni simili.
  • Processo di valutazione: l’organizzazione dispone di un meccanismo di valutazione per i propri dipendenti? Partecipano al processo di valutazione? Per cosa sono valutati? Chi sta valutando le loro prestazioni? Come? 

A seconda delle risorse disponibili, delle esigenze, del tipo e della cultura dell’organizzazione qualsiasi forma di coinvolgimento può essere applicata. Tuttavia, se l’organizzazione opera sulla base di personale retribuito e non su base volontaria, è piuttosto insolito non avere anche Peer Support Agent retribuiti. Le migliori pratiche, finora, indicano che affinché i servizi/organizzazioni traggano beneficio dall’inclusione della metodologia di Peer Support, è importante considerare una prospettiva a lungo termine di una posizione di dipendente.

Partecipazione significativa

l coinvolgimento significativo del Peer Supporter include la partecipazione attiva ai processi decisionali riguardanti la progettazione, la fornitura e la revisione dei servizi. Le organizzazioni dovranno istituire strutture di supporto, se non sono già in atto, per promuovere un ambiente in grado di affrontare questioni di potere ed equità, dato che una partecipazione significativa è un requisito nella politica dell’organizzazione. La creazione di opportunità rilevanti affinché i Peer Supporter possano contribuire a una serie di processi decisionali aiuta i servizi a rispondere meglio alle esigenze degli utenti del servizio. L’esperienza dei pari è competenza; i pari hanno una prospettiva unica di prima mano su ciò che funziona bene e ciò che necessita di miglioramento.

Punto di coinvolgimento

È importante chiarire se il Peer Supporter sarà coinvolto:

• Nella fase iniziale quando ad es. ci si avvicina ad una persona senza dimora in modo da aiutare a costruire la fiducia verso i servizi o all’accoglienza per il primo ricovero.
• Durante il percorso di recupero, in collaborazione con i professionisti, per chiarire quale parte dell’esperienza vissuta è importante condividere e come.

Vedi più analisi sul ruolo potenziale del Peer Supporter all’interno dell’organizzazione nell’Unità 4. Peer Support e homeless.

Posizione
Incontri da effettuarsi all’esterno, in comunità o all’interno presso la sede dell’organizzazione (potrebbe essere necessario preparare uno spazio specifico) o entrambi, a seconda dell’occasione.

Engaging peer and non-peer employeesCoinvolgere dipendenti pari e non pari
È essenziale accettare un Peer Supporter come membro paritario in un team multidisciplinare in cui il loro contributo è l’esperienza vissuta in sé. Il modo in cui i dipendenti non pari percepiscono il contributo dell’esperienza vissuta nella gestione del caso può influire sull’efficacia del Peer Supporter. Le questioni di potere ed equità tra dipendenti pari e non pari sono quelle che vengono segnalate più frequentemente e possono danneggiare il potenziale dell’impatto positivo che il coinvolgimento del Peer Supporter può avere nel servizio. I Peer Supporter possono essere stigmatizzati, anche involontariamente, a causa del loro livello di istruzione inferiore o delle esperienze precedenti. L’adesione ai valori del Peer Support è un richiamo essenziale per tutte le parti coinvolte, ed è importante dedicare tempo per approfondire i concetti di potere ed equità nella relazione professionale.


Ulteriori modi che possono sostenere un coinvolgimento efficace sono:

• Descrizione chiara del lavoro con la comprensione da parte di tutti i membri coinvolti e che può essere aggiornato se nella pratica ne viene considerata la necessità. Si consiglia di includere i Peer Supporter in questo processo di elaborazione.
• Ambiente affidabile per identificare pregiudizi e stereotipi e per discutere dei modi costruttivi per superare quelli che possono gravare sull’ambiente di lavoro.
• Accordo reciproco sul codice di condotta (ALLEGATO 3)
• Chiarezza sui doveri e sulle responsabilità quotidiane: i problemi minori che possono verificarsi quotidianamente devono essere risolti per tempo, rispettando le linee di comunicazione all’interno dell’organizzazione. Rimanendo ripetutamente irrisolti, problemi minori possono trasformarsi in problemi più grandi che possono danneggiare il rapporto tra Peer Supporter e gli altri dipendenti.
• Chiarezza riguardo al meccanismo di risoluzione dei conflitti all’interno dell’organizzazione (pubblicamente o in forma anonima).

Meccanismi di finanziamento e sostenibilità

Quando si pianifica il coinvolgimento dei Peer Supporter, è importante considerare i mezzi finanziari che l’organizzazione destinerà a questo scopo in una prospettiva a lungo termine, tenendo conto del tempo e dello sforzo che saranno necessari per raggiungere i risultati. Dovrebbero essere presi in considerazione il coinvolgimento a libro paga, lo sviluppo delle capacità e la crescita personale o altri vantaggi aggiuntivi. I meccanismi di finanziamento esistenti tramite programmi cofinanziati come ad es. I Fondi Strutturali Ue, possono includere nel loro bilancio l’intervento dei Peer Supporter. Le organizzazioni pubbliche di solito hanno  fondi statali e il processo e i tempi possono essere diversi.

A seconda della natura dell’organizzazione, i finanziamenti privati possono essere utilizzati per la formazione, o per il supporto medico e legale, dal momento che di solito sono destinati per obiettivi a breve termine e chiaramente individuati.

L’allegato 4 contiene uno strumento di valutazione dell’organizzazione che può aiutare a rispondere rapidamente alle domande necessarie quando si considera l’integrazione di un approccio di Peer Supporter.

Assumere un peer supporter

Aver chiarito il tipo di coinvolgimento e il ruolo aiuterà a profilare il Peer Supporter di cui l’organizzazione ha bisogno. Alcune caratteristiche personali sono comunemente identificate nella letteratura esistente e queste sono:

Esperienza vissuta: l’aver vissuto personalmente la condizione di homeless è l’elemento centrale, indipendentemente dalla sua durata. A seconda del profilo dell’organizzazione e della sua utenza, l’esperienza vissuta può coprire altri problemi (ad esempio tossicodipendenza, salute mentale, problemi di salute cronici).
Recupero: essere in una fase avanzata di recupero o essersi completamente ripreso dalla condizione di homeless è essenziale anche per un coinvolgimento formale.
Abilità comunicative: interagire con gli altri e sostenerli è una normale funzione sociale. La capacità di relazionarsi positivamente con gli altri è una base essenziale su cui costruireilPeer Support.

È anche necessario mettere a punto una descrizione dettagliata del lavoro che includa responsabilità e doveri e linee di comunicazione all’interno dell’organizzazione e dovrebbe essere adattata conformemente. Un esempio di descrizione del lavoro è fornito nell’Allegato 2.

Le domande da porre nel processo di reclutamento di un Peer Supporter per un coinvolgimento formale includono indicativamente:

• Motivazione per la posizione: come comprende la posizione; come questa posizione può influenzare la sua vita; cosa si aspetta?
• Auto-consapevolezza/resilienza: quali sono gli eventi per cui si è sentito stressato, frustrato, arrabbiato; come li ha gestiti?
• Auto-consapevolezza/resilienza: quali sono gli eventi per cui si è sentito stressato, frustrato, arrabbiato; come li ha gestiti?
• Livello di istruzione e bisogni formativi
• Adattamenti che dovrebbero essere presi in considerazione nell’impiego 

2.4 Ulteriori letture

  • Un kit di risorse pratiche sul Peer Support presenti in questo numero di Healing Hands è ora disponibile su The National Health Care for the Homeless Council’s website. Puoi accedere a queste risorse su: http://www.nhchc.org/wpcontent/uploads/2011/09/peer-support-resource-kit-2013.pdf
  • Provision of peer support at the intersection of homelessness and problem substance use services: a systematic ‘state of the art’ review, Joanna Astrid Miler, Hannah Carver, Rebecca Foster and Tessa Parkes
  • Promoting Access to the General Curriculum Using Peer Support Strategies Article in Research and Practice for Persons with Severe Disabilities December 2006 DOI: 10.1177/154079690603100402
  • PCCI_Peer Support Toolkit, City of Philadelfia, DBHIDS-Achara Consulting
  • Guidelines for the Practice and Training of Peer Support. Sunderland, Kim, Mishkin, Wendy, Peer Leadership Group, Mental Health Commission of Canada. (2013). Calgary, Retrieved from: http://www.mentalhealthcommission.ca
  • Peer Positive Toolbook: Preparing organizations to better engage people with lived experience through equitable processes.
  • FEANTSA: Peer Support: A Tool for Recovery in Homelessness Services https://www.feantsa.org/download/peer_support_policy_paper2951723577548485776.pdf
  • Homeless support group Meetup groups around the world. https://www.meetup.com/topics/homeless-support-group/